Anteprima del libro “Le stazioni della luna” di Cristina Ali Farah in collaborazione con la casa editrice 66th&2nd e proiezione del documentario “Appuntamento ai marinai” di Ariam Tekle e dialogo con la regista.
Scrittrice e poetessa di padre somalo e madre italiana, Ubah Cristina Ali Farah è nata a Verona e cresciuta a Mogadiscio dall’età di tre anni fino al 1991, quando, a seguito alla scoppio della guerra civile in Somalia, si è trasferita all’inizio in Ungheria e poi in Italia. Il suo primo racconto, Interamente, è apparso nel 2003 su «El Ghibli», prima rivista italiana dedicata alla letteratura della migrazione e della diaspora. Ali Farah collabora con varie testate, tra cui «Internazionale», «la Repubblica», «Giudizio Universale». Il suo romanzo d’esordio, Madre piccola (Frassinelli) – sviluppato da un racconto vincitore del concorso Lingua madre al Salone Internazionale di Torino – si è aggiudicato nel 2008 il premio Elio Vittorini.
Ariam Tekle è una regista Eritrea-Italiana nata e cresciuta a Milano. Figlia di immigrati eritrei, Ariam ha sviluppato un interesse consapevole riguardo la diaspora africana. Nel 2014 ha ottenuto laurea triennale in Relazioni Internazionali (Scienze Internazionali ed Istituzioni Europee) e nel 2015 ha completato il suo Master in Sociologia e Antropologia, il quale le ha dato le competenze e gli strumenti necessari per iniziare ad analizzare le problematiche di integrazione riguardante la comunità eritrea a Milano. Inoltre, è stato il punto di partenza per iniziare a scrivere il suo primo documentario, Appuntamento ai Marinai.
Appuntamento ai Marinai racconta l’esperienza della Seconda Generazione di immigrati di origine eritrea nata o arrivata in Italia tra la fine degli anni 70 e inizio 80, in particolare a Milano. Ripercorrendo l’infanzia e l’adolescenza dei protagonisti, si vuole riflettere su cosa volesse dire crescere come figli di migranti in una società in cui ancora non si parlava di Seconde Generazioni.
Un documentario come intermediario tra passato e presente, dove luoghi, fotografie, esperienze, racconti e persone possono trovarsi, scoprirsi, conoscersi. Un rendez-vous in Largo Marinai d’Italia (Milano), per incontrare i protagonisti e le loro storie, con lo scopo di favorire la conoscenza della comunità eritrea, radicata in Italia da ormai quasi mezzo secolo.